Tecniche di persuasione e piano editoriale
Principi delle Tecniche di Persuasione
Il primo principio delle tecniche di persuasione è quello della reciprocità. Secondo questo principio, le persone sentono il bisogno di ricambiare ciò che ricevono. Quando si scrive, pertanto, conviene focalizzare l’attenzione su quello che si offre subito e magari gratuitamente. Se un utente sarà soddisfatto del primo periodo gratuito, non esiterà a provare la prima a pagamento. Questo meccanismo psicologico si basa sul fatto che le persone si sentono obbligate a restituire il favore ricevuto, creando così un ciclo di reciprocità che può portare a una maggiore fidelizzazione e conversione.
Il secondo principio è quello della testimonianza sociale. Questo principio permette di superare barriere psicologiche perché possiamo visualizzare i risultati di un’azione effettuata da un’altra persona, specialmente se questa persona è vicina come caratteristiche a noi. Le recensioni dei clienti, i casi studio e le testimonianze degli utenti sono strumenti potenti che possono influenzare positivamente le decisioni di acquisto. Quando vediamo che altre persone, simili a noi, hanno tratto beneficio da un prodotto o servizio, siamo più inclini a fare lo stesso.
Il terzo principio è la scarsità. Il valore dei contenuti aumenta in modo esponenziale quanto più la sua disponibilità risulta ridotta. La scarsità si può esprimere sia a livello quantitativo che a livello temporale, indicando che un prodotto sarà disponibile per un breve tempo oppure legandolo alla poca concorrenza su quell’argomento. Ad esempio, offerte limitate nel tempo o edizioni speciali di un prodotto possono creare un senso di urgenza che spinge i consumatori a prendere decisioni più rapide.
Creare un Piano Editoriale
Tutto questo per dire che qualsiasi contenuto deve essere previsto all’interno di un piano editoriale. Un piano editoriale ben strutturato è fondamentale per garantire coerenza, rilevanza e tempestività nella pubblicazione dei contenuti.
Definire gli Obiettivi
Come si crea un piano editoriale? Prima di tutto bisogna definire gli obiettivi di breve, medio e lungo periodo. Se l’obiettivo è di breve periodo, come la pubblicizzazione di un evento, è bene pubblicare inizialmente i contenuti in maniera cauta e successivamente, a ridosso dell’evento, aumentare la frequenza di pubblicazione. Se l’obiettivo è di notorietà del brand nel lungo periodo, bisogna creare una strategia diluita nel tempo con contenuti per diversi mesi.
Analizzare il Target di Riferimento
Prima di passare alla pianificazione dei contenuti, è bene considerare il target di riferimento. In molti casi si creano dei “profili tipo” e si analizza dove poter intercettare questo tipo di target. Conoscere il proprio pubblico permette di creare contenuti che rispondano alle loro esigenze specifiche e che possano coinvolgerli in modo più efficace.
Tipi di Contenuto e Pianificazione
Successivamente si passa ai tipi di contenuto e alla pianificazione che generalmente viene spalmata nell’arco di un anno. Una tecnica efficace è lo schema “1-7-30-4-2-1” secondo il quale:
- 1: sta per 1 contenuto da pubblicare al giorno
- 7: sta per la pubblicazione settimanale che riepiloga la settimana
- 30: sta per la pubblicazione con cadenza mensile da parte di un influencer o esperto di settore
- 4: indica la pubblicazione da effettuare ogni 3 mesi, magari recensioni di eventi o eventi promozionali legati alle stagioni
- 2 e 1: contenuti da pubblicare 2 volte e 1 volta l’anno di report dei risultati ottenuti che richiedono un elevato lavoro di approfondimento
Esecuzione e Revisione
La chiave per un piano editoriale di successo è l’esecuzione costante e la revisione periodica. Monitorare le performance dei contenuti pubblicati permette di capire cosa funziona e cosa no, apportando modifiche e ottimizzazioni necessarie per migliorare continuamente. Inoltre, è importante essere flessibili e adattarsi ai cambiamenti del mercato e delle esigenze del target.
Una strategia di successo
Comprendere e applicare i principi della reciprocità, testimonianza sociale e scarsità può aumentare significativamente l’efficacia delle tecniche di persuasione nei contenuti. Creare un piano editoriale ben strutturato, definire chiaramente gli obiettivi e conoscere il target di riferimento sono passaggi essenziali per il successo del content marketing. Utilizzando schemi di pianificazione come il “1-7-30-4-2-1” e rimanendo costantemente aggiornati sulle performance dei contenuti, le aziende possono costruire strategie di marketing solide e efficaci che raggiungono e superano gli obiettivi prefissati.